Psicoterapia Breve Strategica Milano

Psicoterapia Breve Strategica Milano

"Se vuoi vedere, impara ad agire." (Von Foerster)

Questa frase rispecchia in pieno la mia idea di psicoterapia e dell’approccio che utilizzo, quello della psicoterapia breve strategica, il quale consente alla persona, sin dalle prime sedute, di rendersi conto che per vedere un cambiamento, per risolvere problemi e superare momenti di stallo e di difficoltà, è necessario agire.

La psicoterapia breve strategica, attraverso l’uso di specifici protocolli di trattamento, aiuta a fare propria nuove modalità di percepirsi e di rapportarsi al proprio mondo interiore, al mondo esterno e agli altri in generale e a sviluppare nuove modalità comportamentali e non solo, utili a risolvere, in tempi brevi, complicati problemi umani (Nardone).

In che senso?

La psicoterapia breve strategica nasce dal modello di Paul Watzlawick e conosce la sua evoluzione e diffusione grazie a Giorgio Nardone, ideatore dei protocolli specifici di trattamento e che si muove sulla base di alcuni assunti, vediamoli uno alla volta.

Sistema percettivo-reattivo

Tu vedi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Ciascuno di noi possiede un particolare modo di vedere la realtà. Sulla base di questa peculiare percezione ci relazioniamo a noi stessi (ai nostri pensieri, alle nostre credenze, ai nostri valori, alle nostre emozioni, ecc…), al mondo e alle persone che ci circondano.

Volendo fare un esempio, facendo riferimento all’immagine, se una persona “vede” il bicchiere mezzo pieno, sarà portata ad essere ottimista, possibilmente possiede una buona idea di sé. Questo l’aiuta ad affermarsi, a sentirsi soddisfatta e ad avere buone relazioni con parenti e amici. Diversamente, chi “vede” il bicchiere mezzo vuoto, sarà portato a guardare il mondo e se stesso con poca fiducia e con un profondo senso di pessimismo. Proprio questa visione delle cose, per effetto della profezia che si auto-avvera, condurrà la persona a mettere in atto tutta una serie di comportamenti che alimenteranno ulteriormente le sue idee negative.

In altre parole: “ognuno si costruisce la realtà che poi subisce”.

Tentate soluzioni

Un vigile, nella sua ronda notturna, vide un uomo piuttosto ubriaco che cercava qualcosa sotto un lampione.

  • Che cosa sta cercando?
  • La chiave di casa.
  • L’ha persa qui?
  • No, l’ho persa laggiù.
  • E perché la cerca qui?
  • Perché qui c’è più luce.

Questa simpatica storiella narrata da Watzlawick offre la possibilità di introdurre un altro importante concetto: la tentata soluzione ridondante.

Ciascuno di noi, tendenzialmente, è portato ad utilizzare quelle strategie, quei comportamenti, che nel corso della vita, sono risultate vincenti e che hanno permesso di raggiungere obiettivi e successo. Questo nostro bagaglio di tentate soluzioni, finiscono, pertanto, col diventare la nostra modalità privilegiate per gestire e affrontare la quotidianità. E’ a partire da queste premesse che, questo nostro bagaglio comportamentale e più in generale di approcciarci alla realtà, tende ad essere replicato insistentemente, anche quando la sua applicazione risulta inefficace. Ecco che una strategia che si è mostrata efficace in passato, può trasformarsi in una trappola che contribuisce a mantenere e incrementare il problema, disagio che stiamo vivendo.

La psicoterapia strategica breve, cerca pertanto, di bloccare le tentate soluzioni ridondanti.

Quanto dura e come si struttura un percorso di psicoterapia breve strategica?

Un intervento di psicoterapia breve strategica (che può essere individuale, di coppia, famigliare ecc…) tendenzialmente, non supera le 20 sedute.

Nella maggior parte dei casi, lo sblocco del problema si presenta entro le prime 10 sedute e l’intero percorso si struttura nelle seguenti fasi:

  • Definizione delle caratteristiche specifiche del problema, identificazione delle "tentate soluzioni" disfunzionali che lo mantengono e individuazione dell’obiettivo da raggiungere;
  • Sblocco del problema, attraverso l’uso di prescrizioni-esercizi finalizzati a interrompere il circolo vizioso delle tentate soluzioni ridondanti e modificare il sistema percettivo-reattivo;
  • Consolidamento del risultato/cambiamento raggiunto;
  • Chiusura del percorso, restituzione dell’autonomia della persona

Su quali disturbi è efficace la terapia breve strategica?

L’intervento terapeutico ad approccio strategico breve risulta essere efficace e rapida per disturbi e problemi psicologici quali:

  • Disturbi d'ansia e attacchi di panico (nel 95% dei casi)
  • Ossessioni compulsioni, disturbi fobici ossessivi (nell'93% dei casi)
  • Disordini alimentari (nell'83% dei casi)
  • Disturbi sessuali (nel 91% dei casi)
  • Depressione (nell’82% dei casi)
  • Problemi relazionali nei diversi contesti(nell'82% dei casi)
  • Problemi dell'infanzia e dell'adolescenza (nell'82% dei casi)
  • Disturbi legati all'abuso di Internet (nell'80% dei casi)

Sono una Psicoterapeuta Breve Strategica?

Sì, essendomi specializzata nel 2016 presso il centro di terapia strategica alla scuola quadriennale in Psicoterapia Breve Strategica diretta dal prof. Giorgio Nardone.

Possiedo inoltre un Master in Psicologia Clinica Strategica sempre acquisito presso il centro.

Perché non risulto nell’elenco dei terapeuti “ufficiali” della scuola?

Sono molto grata al prof. Nardone per il suo eccellente insegnamento, ma al termine della specializzazione ho sentito l'esigenza di approfondire nuove strade, per avere una formazione più eclettica. Ho deciso quindi di seguire una strada diversa dall’affiliazione alla scuola, investendo altrove per completare il mio percorso professionale.

A tal proposito ho conseguito un master in Mental Training, uno sull'intervento psicologico sul comportamento alimentare di persone celiache, diabetiche e/o cardiopatiche e un percorso che mi ha permesso di acquisire il protocollo della mindfulness applicato a problemi alimentari quali fame nervosa, binge eating, ecc…

Riferimenti

  • G. Nardone, P. Watzlawick, L’arte del cambiamento, Ponte alla Grazie, 2005
  • R. Milanese, P. Mordazzi, Coaching Strategico, trasformare i limiti in risorse, Ponte alle Grazie 2007
  • P. Watzlawick, G. Nardone, Terapia breve strategica, Cortina Editore 1997

Contatta la psicologa

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamento Europeo GDPR.