Disturbo post-traumatico da stress: cosa è e come si manifesta
Quando nella vita di una persona si verifica un grave evento come un lutto, un incidente, un disastro naturale ecc…l’equilibrio psicofisico viene letteralmente stravolto. Ancora, essere vittima o assistere a violenze fisiche o sessuali, torture, attentati terroristici, rappresenta per la persona un’esperienza talmente forte al punto tale da creare una netta separazione tra “passato e futuro”, tra il prima e il dopo.
Disturbo post traumatico da stress: un prima e un dopo
Il soggetto, dunque, dopo aver vissuto la sua quotidianità tranquillamente, in seguito all’evento traumatico subito, improvvisamente, sente di non essere più la stessa di un tempo, che la serenità che caratterizzava la sua vita sia totalmente scomparsa e non potrà più tornare e anche la quotidianità, che un tempo risultava soddisfacente, viene svolta con fatica e con una costante ansia, un profondo senso di inquietudine oltre che un perenne stato di continua “allerta”. Se, accanto a questi vissuti, si affiancano un corollario di sintomi ben precisi, tra i quali pensieri, flashback, immagini connesse all’esperienza traumatica, è possibile parlare di disturbo post traumatico da stress (DPTS).
IL DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS SECONDO IL DSM IV
Secondo uno dei manuali diagnostici più diffusi, il DSM IV, i criteri per il disturbo post traumatico da stress sono i seguenti:
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS 1. La persona è stata esposta a un evento traumatico nel quale erano presenti entrambe le seguenti caratteristiche:
2. L’evento traumatico viene rivissuto persistentemente in un (o più) dei seguenti modi:
3. Evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma e attenuazione della reattività generale (non presenti prima del trauma), come indicato da tre (o più) dei seguenti elementi:
4. Sintomi persistenti di aumentato arousal (non presenti prima del trauma), come indicato da almeno due dei seguenti elementi:
Specificare se:
|
MA COSA SI INTENDE PER ESPERIENZA TRAUMATICA NEL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS?
Facendo riferimento alla letteratura classica per poter parlare di disturbo post traumatico da stress l’evento che vive la persona deve possedere una caratteristica ben precisa: la situazione traumatica deve essere necessariamente di natura “oggettivamente” grave, al punto tale da aver messo in pericolo la vita del soggetto o quella delle persone a lui vicine (abusi sessuali, violenze fisiche, disastri naturali, guerre, rapimenti, incidenti ecc…)
Successivamente, però, grazie alle osservazioni cliniche, è emerso che esiste un’alta percentuale di soggetti che manifestano i sintomi tipici del DPTS pur non avendo vissuto situazioni potenzialmente minacciose e, in maniera diametralmente opposta, persone vittime di eventi traumatici gravi, le quali, non presentano alcuni sintomo.
Ciò ha portato a rivisitare il concetto di trauma e a mettere maggiormente in risalto i fattori soggettivi, i quali, influenzano notevolmente il modo di percepire, interpretare e vivere le esperienze. A partire da queste premesse, pertanto, eventi come la fine di una storia d’amore, licenziamenti improvvisi, malattie, in base a come vengono vissuti e affrontati, possono essere considerate esperienze traumatiche a tutti gli effetti.
Nel prossimo articolo verranno descritte le strategie disfunzionali che portano le persone con disturbo post-traumatico da stress a ritrovarsi “prigionieri” del trauma.
Bibliografia
- Cagnoni F., Milanese R., Cambiare il passato. Superare le esperienze traumatiche con la terapia strategica. Ponte alle Grazie, 2009
- Pietrantoni L., Prati G., 2006, Oltre la tempesta: il lato nascosto del trauma. In Psicologia Contemporanea, 198, 40-48.
- Rapporti di coppia e relazioni simmetriche e complementari: di cosa si tratta? - 3 Ottobre 2024
- Essere felici: cosa vuol dire? Riflessioni psicologiche - 26 Settembre 2024
- Dissing tra rapper e il caso Fedez-Tony Effe: analisi psico-sociale e culturale - 21 Settembre 2024
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio profilo personale di Instagram.
È vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa dalla dott.ssa Simona Lauri e con citazione esplicita della fonte (www.milano-psicologa.it). È consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. È altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.