Aiuto Psicologico Concreto: Consulenza Psicologica Clinica Strategica Milano

Aiuto Psicologico - Consulenza psicologica Strategica Milano

Capita a tutti di vivere periodi di grosse difficoltà, oppure, di non riuscire a gestire un problema che, ci si accorge, inizia a influenzare il proprio quotidiano e il proprio benessere psico-fisico o ancora, di sentirsi sopraffatti da stanchezza, stress e tensioni emotive eccessive. In questi casi, un aiuto psicologico concreto, può essere utile, come primo passo verso il cambiamento.

In tal senso la consulenza psicologica clinica strategica rappresenta un aiuto psicologico breve, orientato alla risoluzione del problema e dei disagi che possono nascere dal vivere quotidiano e dal modo in cui ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri.

Aiuto Psicologico breve e concreto: come funziona la consulenza psicologica strategica?

Quando ho terminato i miei studi universitari, ho dovuto riflettere sulla strada da scegliere per continuare a formarmi. Da sempre il mio desiderio è stato quello di possedere un bagaglio di competenze e strumenti, utili per offrire un aiuto psicologico breve ma allo stesso tempo concreto.

A partire da questa premessa ho scelto di conseguire un master in psicologia clinica strategica tenuto dal Prof. Giorgio Nardone (presso il quale ho poi conseguito anche la specializzazione in psicoterapia strategica breve.

LEGGI CHI SONO PER APPROFONDIRE

La consulenza psicologica strategica rappresenta, infatti, un aiuto psicologico esterno che permette di ristrutturare e modificare il proprio modo di percepire la realtà e i propri comportamenti rispetto a ciò che ci accade.

Scopo delle sedute psicologiche, sin dal primo incontro, consiste nel focalizzare l’attenzione e nel comprendere su:

  • come funziona il problema;
  • cosa la persona ha cercato di fare sino ad ora per risolverlo;
  • cosa avviene all’interno dei tre tipi di interazione interdipendenti che il soggetto vive con se stesso, con gli altri e con il mondo;
  • come uscire dal problema nella maniera più rapida ed efficace.

Dopo aver concordato con la persona gli obiettivi dell’intervento psicologico, attraverso una diagnosi-intervento, si costruisce un percorso ad hoc, che si basa su un breve ciclo di colloqui, in cui e vengono applicate le strategie per la risoluzione del problema presentato. Proprio per la sua incisività, l’intervento si prospetta come un aiuto psicologico breve e concreto.

Per quali problematiche è utile una consulenza psicologica strategica?

L’approccio strategico, oltre che mostrarsi un aiuto psicologico concreto ed efficace per la risoluzione di disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare, disturbi sessuali, dipendenze, depressione e problemi dell’umore, problemi di coppia, è efficace per problematiche come le seguenti.

Momenti difficili della propria vita che creano blocchi

  • Paura di decidere: Ciascuno di noi, nel corso della propria vita, si trova a fare delle scelte. Prendere una decisione, dalla più banale a quella più importante, in realtà è una costante della nostra esistenza ed è ciò che ci aiuta a crescere, cambiare, evolvere. Scegliere -quale proposta lavorativa accettare, parlare o no con la persona che piace ecc…richiede necessariamente il fatto di assumersi la responsabilità delle conseguenze della propria scelta, accettare quella “quota di rischio” insita in ogni nostra azione quotidiana. E’ proprio la paura delle conseguenze, uno dei motivi per cui, spesso, molte persone vivono con forte ansia e preoccupazione qualsiasi tipo di scelta. Per approfondire leggi SCEGLIERE O NON SCEGLIERE? LA PAURA DI PRENDERE DECISIONI.
  • Paura di fallire: Ti è mai capitato di aver paura di non riuscire a realizzare qualcosa al punto tale da decidere di non provarci nemmeno. La paura di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi può immobilizzare - può provocare in noi un senso di disfatta e di rinuncia. Chiaramente, quando permettiamo alla paura di fermare i nostri progetti, rischiamo di perdere per strada numerose opportunità. Per approfondire leggi PAURA DI FALLIRE: CONSIGLI PRATICI PER GESTIRLA.

Benessere personale

  • Autostima: Volendo utilizzare un linguaggio molto semplice, autostima significa semplicemente apprezzare se stessi per come si è – pregi ma anche difetti, debolezze ecc… Sembra che le culture meno industrializzate non siano alle prese con l'autostima tanto quanto facciano gli “occidentali” forse per la nostra tendenza a utilizzare come indicatori di alta autostima, criteri “materialistici” (ad esempio che tipo di auto guidiamo, quale scuola i frequentano i nostri figli ecc…). Per approfondire leggi 5 STRATEGIE PER AUMENTARE LA PROPRIA AUTOSTIMA.
  • Assertività: Capita spesso, nel corso della vita quotidiana, di non essere stati in grado esprimere la propria opinione per il timore di ricevere giudizi negativi; oppure, a lavoro, di non essere riusciti a dire di no ad un compito extra richiesto dal capo o da un collega; o ancora, dopo avere ricevuto pesanti critiche senza controbattere. La lista di situazioni di questo tipo potrebbe continuare all’infinito e all’interno dei più disparati contesti (lavoro, famiglia, amici, amore...). Ad ogni modo, ciò che accomuna tutte queste situazioni è il vissuto che la persona “vittima” degli altri e degli eventi sperimenta: da frustrazione a senso di insicurezza per arrivare anche a un forte senso di irritazione e rabbia. Per approfondimenti leggi L'ASSERTIVIÀ COME STILE DI VITA.

Problemi relazionali e di comunicazione: gestire i rapporti con persone difficili, dialogo con adolescenti

  • Gestire relazioni e rapporti difficili: capita di frequente, di entrare in relazione con persone in grado di suscitare in noi uno stato emotivo "negativo", a causa della loro eccessiva intrusività. Si tratta, talvolta, di persone molto autocentrate che -senza nessuna forma di rispetto e alcuna manifestazione di gratitudine- sono sempre pronte a chiedere, a "prendere", a criticare in maniera distruttiva. Il rischio in relazioni di questo tipo è quello di lasciarsi letteralmente "invadere" dall'altro, senza essere in grado di esprimere in maniera assertiva, quando è il caso di smetterla. Mantenere dei confini con questa tipologia di persone, pertanto, può essere complicato. E' importante precisare che talvolta chi usa questa modalità relazionale, lo fa spesso inconsapevolmente, dal momento che -spesso- è l'unica strategia relazionale che conosce. Indipendentemente dal fatto che questo atteggiamento sia intenzionale o meno, il risultato, ad ogni modo, è sempre lo stesso: queste persone vanno sempre oltre i limiti. Per approfondire leggi 5 MODI PER MANTENERE I CONFINI CON LE PERSONE DIFFICILI.
  • Rapporto genitori-figli: L'adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti che, oltre a coinvolgere in prima persona i ragazzi, chiama in causa i genitori, i quali, possono- talvolta- trovarsi in difficoltà a rapportarsi con loro e a comprendere le loro peculiari esigenze. Anche se spesso può essere faticoso trovare un punto di contatto con un figlio adolescente che reclama la propria autonomia e indipendenza, un genitore non dovrebbe dimenticare che...- Il "compito" di ogni ragazzo-a è quello di crescere e diventare un adulto indipendente. E’ necessario, pertanto, aiutarli in questo processo. Per approfondire leggi CONSIGLI PER MIGLIORARE IL DIALOGO CON GLI ADOLESCENTI.



Contatta la psicologa

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamento Europeo GDPR.