Provocazioni e offese: come gestirle? Prima parte video-tutorial

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Provocazioni e offese: come gestirle? Prima parte video-tutorial

Può capitare a tutti di fare l’esperienza di rimanere spiazzati di fronte ad una provocazione improvvisa o un’offesa gratuita. Solitamente di fronte ad un attacco verbale o ad un’offesa la persona reagisce:

• Si trova la risposta adatta, soltanto molto tempo dopo, finendo col rimuginare in maniera eccessiva sullo scambio verbale avvenuto.
• Si trattiene la rabbia dentro di sé
• Ci si difende “attaccando”, aumentando le probabilità di innescare un conflitto

Le reazioni appena descritte, rappresentano delle modalità disfunzionali di gestione della rabbia e di tutte quelle emozioni “negative” che si provano nel momento in cui abbiamo la percezione di essere stati offesi i provocati.

Come gestire al meglio offese e conflitti, senza sconvolgere il proprio equilibrio?

Un atteggiamento che potrebbe rivelarsi utile e vantaggioso, è quello di definito assertivo.
Per assertività si intende la capacità da parte della persona, attraverso una comunicazione verbale e non verbale efficace, di affermare le proprie abilità e doti personali e al contempo riesce a costruire delle relazioni positive con gli altri. Più specificamente, con il termine assertività si fa riferimento alla capacità di esprimere le proprie emozioni, le proprie opinioni, in maniera adeguata e coerente al contesto nel quale ci si trova.

Vi propongo qui di seguito due strategie, utili per gestire in maniera assertiva provocazioni e offese verbali:

1 Vincere senza combattere: iniziate a riflettere sul fatto che, talvolta, combattendo facciamo del male unicamente a noi stessi e che, talvolta, siamo noi in prima persona che, senza volerlo, finiamo col generare conflitti e incomprensioni, attraverso quello che può essere definito l’errore del “sentirsi offesi”, la tendenza ad interpretare in modo negativo tutto quello che l’altro ci dice. Se vogliamo, pertanto, sperimentare una maggiore sensazione di benessere, liberandoci da infinite discussioni o incomprensioni, possiamo cominciare ad assumere una nuova prospettiva che ci permetterà di avvertire un maggiore controllo delle situazioni: possiamo scegliere noi come interpretare le parole che ci vengono dette, e decidere se dargli un valore negativo o positivo

L’ironia come arma vincente

2 Ironia: in caso di battute apparentemente fastidiose, potrebbe essere utile, decidere di avvalersi dell’arma “immunizzante” del senso dell’umorismo. Imparate, pertanto, a cogliere il lato positivo di ogni battuta. Per esempio, pensate al caso di un collega che, salutandovi, afferma una frase del genere: “Certo che sei proprio ovunque”. Al primo impatto, questa affermazione, potrebbe crearvi un certo fastidio, ma, se provate a “prendere alla lettera” quanto detto e con umorismo, provate ad immaginare, la vostra faccia sui manifesti pubblicitari della città, o ancora, di avere il dono dell’ubiquità, avreste già qualcosa di cui sorridere. “Allenatevi” facendo sì che l’ironia diventi la vostra modalità abituale di interpretare frasi e affermazioni altrui.

Simona Lauri
Simona Lauri
Simona Lauri
Psicologa e psicoterapeuta breve strategica. Oltre che offrire interventi di psicoterapia breve, mi occupo di coaching alimentare e sportivo.

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