Partner geloso, paradosso della gelosia e cinque consigli per gestirla
Il paradosso deriva proprio dagli attacchi, dagli stratagemmi, dai bizzarri comportamenti pressanti che il geloso mette in atto compulsivamente per inserire il proprio partner sotto un’immaginaria campana di vetro, al quale solo lui ha accesso.
Questa invadenza è spesso mal tollerata da chiunque ed è particolarmente fastidiosa se attuata da qualcuno a cui vogliamo bene, ma che abbiamo anche sempre attorno poiché fa parte della nostra vita.
Partner geloso: come reagisce chi subisce?
Il peso di un partner geloso può diventare tale da cercare vie di scampo a questa forzata convivenza controllata.
Una reazione potrebbe essere quella di riempirsi di impegni per passare il minor tempo possibile con la persona gelosa o di piantare in asso il partner per qualcuno che ci lascia i nostri spazi e ci vuole bene in maniera equilibrata.
Ecco che viene fuori il paradosso: il peggiore incubo del geloso si avvera…il suo sospetto, inizialmente infondato, ripercuotendosi nella realtà in comportamenti opprimenti, ha suscitato nella persona amata un fastidio tale da farla avvicinare a qualcun’altto, come nelle più negative fantasie di gelosia.
È proprio questo il paradosso della gelosia: può succedere di essere traditi proprio per il distacco generato dalla morbosa paura di essere traditi.
Partner geloso: come controllare la propria gelosia
Siccome abbiamo sperimentato che controllare il nostro partner non è la strategia più efficace, l’ideale sarebbe quella di tentare di arginare la propria gelosia e per farlo ci possiamo affidare ad alcun consigli psicologici che ci renderanno in grado di conoscerla e ci forniranno le armi per difenderci da questa velenosa dinamica.
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Conosci te stesso
Identifica le situazioni in cui è più probabile che si scateni la tua gelosia. È quando sei fuori in occasioni sociali, o quando uno di voi è via per lavoro o per altre responsabilità esterne? Forse diventa più probabile avere pensieri gelosi quando stai passando una brutta giornata? Fai un elenco delle situazioni che provocano sospetti, iper-vigilanza o dubbi.
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Non andare col “pilota automatico”
Rifletti sui quei pensieri che attivano la tua gelosia.
L’intervento più diffuso tra gli psicologi per quanto riguarda la gelosia è quello cognitivo -comportamentale che aiuta la persona a sviluppare la capacità di identificare “pensieri automatici“, le conclusioni quasi inconsce e istantanee a cui giungi (ad esempio “non sono una persona degna di amore”) e che ti spingono ad essere geloso.
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Connetti i tuoi pensieri con le tue emozioni.
Dire a te stesso che non sei amabile, è una strategia disfunzionale che finirà col farti sentire depresso e in cerca spasmodica di conferme.
Impara a riconoscere le emozioni che derivano da tuoi pensieri automatici e disfunzionali…a questo punto, potresti provare a cambiare le tue modalità di risposta.
- Prova a fermarti prima
Metti fine ai comportamenti gelosi. Cerca di non mettere in atto il comportamento di controllo e sospetto associato alla tua gelosia. Ad esempio, guarda cosa succede se non esprimi le tue preoccupazioni gelose al partner dopo che lui o lei è tornato a casa più tardi del solito.
In passato, le tue accuse avrebbero forse scatenato la rabbia e la reazioni difensive nel tuo partner. Ma quando smetti di fare quelle accuse, il tuo partner non dovrebbe sentirsi troppo controllato e avrai meno probabilità di avere un conflitto.
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Focus sul problema
Concentrati sui problemi di fondo che esprimi nelle relazioni con gli altri.
Devi prendere in considerazione le questioni di fondo, come la paura dell’abbandono e i sentimenti di inferiorità che porti nelle tue relazioni. Ad esempio, se sei costantemente spaventato che il tuo partner ti abbandonerà, questo accenderà le fiamme della sfiducia, aumentando i tuoi sentimenti di ansia e gelosia. Identificare i tuoi “punti di innesco “può aiutare a tenere lontane quelle insicurezze e le ruminazioni ansiose.
A Milano e on line, mi occupo, come psicologa e psicoterapeuta di queste tematiche, contattami per fissare un primo colloquio.
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