Autostima: cinque strategie per aumentarla e migliorarla
Le persone sono spesso confuse su cosa significhi realmente avere autostima.
Alcuni pensano che la stime di sé abbia a che fare con il modo in cui gli altri ci giudicano o quanto si è “popolari” o meno si è tra la rete di amici.
Altri credono che avere un aspetto fisico perfetto possa aiutare a guadagnare autostima, mentre, altri ancora pensano che effettivamente, per avere una buona stima di sé, sia necessario essere persone di successo.
Volendo utilizzare un linguaggio molto semplice, autostima significa semplicemente apprezzare se stessi per come si è – pregi ma anche difetti, debolezze ecc… Sembra che le culture meno industrializzate non siano alle prese con l’autostima tanto quanto facciano gli “occidentali” forse per la nostra tendenza a utilizzare come indicatori di alta autostima, criteri “materialistici” (ad esempio che tipo di auto guidiamo, quale scuola i frequentano i nostri figli, quanto è grande la casa che possediamo, o lavoro facciamo).
Come si comporta una persona che possiede una buona stima di sé?
Una persona con una buona e sana stima di sé è in grado di sentirsi bene con se stessa, riesce ad accettarsi per quello che è, sa apprezzare il suo valore ed è orgogliosa della sue abilità e potenzialità; sa riconoscere, inoltre che pur non essendo perfetta e pur avendo dei difetti, questi non giocano un ruolo schiacciante o non esercitano un’influenza negativa in maniera spropositata ed irrazionale sulla sua vita.
Come fare concretamente per aumentare la propria autostima?
1. Stila un inventario della tua autostima
Non si può lavorare su ciò che non si conosce. Prima di iniziare a lavorare su se stessi è necessario spendere una discreta quantità di tempo per identificare i pensieri irrazionali che ci influenzano negativamente e non solo. Prendi un pezzo di carta, dividi il foglio in due colonne, nella colonna destra scrivi “i miei punti di forza” e nel lato sinistro, invece, “i miei punti deboli”; a questo punto stila un elenco di 10 aggettivi per colonna. Spesso potrebbe sembrare complicato riuscire ad individuare ben 10 pregi, soprattutto proprio chi possiede una scarsa stima di sé.
Se avete difficoltà…
Se proprio vi trovate in difficoltà, provate a pensare a ciò che gli altri hanno detto di voi nel corso degli anni. “Grazie per avermi ascoltato l’altra sera!”; “Hai fatto un ottimo lavoro durante quella riunione.” ecc…Anche se pensate che alcune di queste cose siano banali, inseritele comunque nella lista. Si può rimanere sorpresi di quanto sia facile arrivare facilmente a 10 quando ci si avvicina a questo punto di vista.
Non appena avrai terminato, avrai davanti a te il tuo inventario dell’autostima. Questo ti consentirà di vederti a 360° (pregi e difetti). Alcune delle debolezze individuate, lavorandoci e impegnandoti con costanza, potresti anche essere in grado di cambiarle.
2. Metti da parte la perfezione, accetta gli errori…
La perfezione è semplicemente irraggiungibile per tutti noi. Per quanto uno possa impegnarsi a perseguire ideali e standard di perfezione, risulta difficile perseguirla. Viviamo in una società nella quale ci spingono a desiderare di avere il corpo perfetto, la vita perfetta, il rapporto perfetto, i figli perfetti, o la casa perfetta. Ma questa è semplicemente una creazione artificiale della società. Non esiste.
…fai un piano per realizzarti concretamente…
Prova, invece, ad investire le tue energie per realizzare un piano concreto per raggiungere degli obiettivi calibrati e realistici. Prendi carta e penna, oppure procurati un diario e scrivi l’obiettivo principale che desideri raggiungere e gli step necessari per realizzarlo. Da questo momento in poi, senza perdere di vista la meta finale, impegnati giorno dopo giorno nei piccoli step che hai individuato. La “chiave di volta” della soddisfazione personale risiede proprio nella possibilità di vedere realizzati proprio questi micro-obiettivi, i quali, come effetto domino ti condurranno al raggiungimento dell’obiettivo finale.
…e accetta gli errori
Al contempo, è ‘altrettanto importante riuscire ad accettare gli errori che si compiono nella vita. Commettere errori non vuol dire essere una persona cattiva o sbagliata, significa semplicemente “aver fatto un errore” (come fanno tutti). Gli errori rappresentano un’opportunità di apprendimento e di crescita. E’ sufficiente spingersi al di là dell’autocommiserazione o di un dialogo interiore negativo (“sono un fallito”) e cercare di vederli come occasioni per ricavare importanti lezioni di vita.
3. Esplora te stesso
“Conosci te stesso” è una sentenza religiosa tramandata attraverso i secoli, che incoraggia a impegnarci in un costante lavoro di auto-esplorazione. Di solito le persone più felici, quelle ben adattate sono passate attraverso questo esercizio. Non si tratta solo di conoscere i punti di forza e di debolezza, ma anche di aprirsi a nuove opportunità, nuovi pensieri, nuovi punti di vista, nuove esperienze e nuove amicizie.
4. Sii disposto a cambiare l’idea che hai di te stesso
Il personale senso di autostima crolla se questa si basa su una visione “statica” di noi stessi, su una versione precedente di noi che non esiste più nel nostro presente. Valuta te stesso e le tue capacità basandoti su quello che sta succedendo attualmente nella tua vita in questo momento. Continuare a correggere l’immagine di sé, contribuisce ad incrementare le abilità e le competenze che ti servono nel qui ed ora e di conseguenza ad innalzare la tua autostima.
5. Smetti di confrontarti con gli altri
Nulla può danneggiare la nostra autostima più di un confronto esasperato con gli altri. “Joe ha 3.000 amici su Facebook, mentre io ho solo 300.” “Elizabeth ha una casa più grande e una macchina più bella della mia.”
Possiamo avere in mente una persona che stimiamo a cui “ispirarci” ma senza dimenticare che…l’unica sana competizione è quella con noi stessi!
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Fonte
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