Ti è mai capitato di aver paura di non riuscire a realizzare qualcosa al punto tale da decidere di non provarci nemmeno?
La paura di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi può immobilizzare – può provocare in noi un senso di disfatta e di rinuncia. Chiaramente, quando permettiamo alla paura di fermare i nostri progetti, rischiamo di perdere per strada numerose opportunità.
In questo articolo, esamineremo la paura del fallimento: che cosa significa, che cosa la innesca e come superarla per godere del vero successo nel lavoro e nella vita.
Per trovare le cause della paura di fallire, dobbiamo prima capire che cosa si intende per “fallimento”.
Ciascuno di noi ha un’idea precisa di cosa si intende per fallimento, frutto del nostro sistema di valori, credenze: ciò che per una persona rappresenta una cocente esperienza di fallimento, per un’altra può rappresentare un’occasione di crescita.
Come accennato in precedenza, tutti noi abbiamo sperimentato questa forma di paura; si parla, però, di una vera e propria paura di fallire (chiamata anche “Atychiphobia”) quando la persona interrompe qualsiasi azioni finalizzata al raggiungimento dei propri obiettivi.
La paura del fallimento può essere collegata a molte cause. Ad esempio, l’avere avuto genitori critici o poco supportivi. Dal momento che sono stati sistematicamente umiliati nell’infanzia, molte persone si portano dietro, in età adulta, sentimenti negativi e scarsa autostima.
Un’altra causa potrebbe essere l’aver vissuto un evento considerato “traumatico”. Ad esempio aver fatto una pessima presentazione di fronte al pubblico. Un’esperienza di questo genere può portare la persona a sperimentare la paura di fallire e dunque evitare situazioni che possano esporla a tali emozioni.
Una riluttanza a provare cose nuove o a essere coinvolti in progetti impegnativi.
Auto-sabotaggio – per esempio, procrastinare o non riuscire a perseguire gli obiettivi.
Bassa autostima o fiducia in se stessi – che solitamente si esprime con dichiarazioni negative come “Non sarò mai capace di ottenere quella promozione,” o “io non sono abbastanza in gamba per entrare in quella squadra.”
Il perfezionismo , vale a dire, la tendenza a provare solo le cose che sai che riuscirai a portare a termine perfettamente con successo.
E ‘quasi impossibile affrontare la vita senza provare una qualche forma di fallimento. Come per ogni esperienza, la cosa sorprendente del fallimento è che siamo noi a decidere che valore e che significato attribuirgli.
Possiamo scegliere di vedere il fallimento come “la fine del mondo”, o come il banco di prova della nostra incapacità, oppure, possiamo guardarlo come un’occasione di apprendimento e di crescita. Ogni volta che non riusciamo a realizzare qualcosa, possiamo scegliere di cercare capire la “lezione” che ci insegna: crescere, impedire di fare i medesimi errori ecc…
E ‘facile trovare persone di successo che hanno sperimentato il fallimento. Per esempio:
Michael Jordan è ampiamente considerato come uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi. Eppure, è stato escluso dalla sua squadra di basket del liceo, perché il suo allenatore pensava non avesse abbastanza abilità.
Warren Buffet, un importante e ricco imprenditore di successo, è stato respinto dalla Harvard University.
Richard Branson, proprietario dell’impero Virgin, ha abbandonato le scuole al liceo.
La maggior parte di noi “inciampa e cade” nella vita, ma, provate ad immaginare se Michael Jordan avesse rinunciato al suo sogno di giocare a basket esattamente quando è stato tagliato da quella squadra. Immaginate se Richard Branson avesse ascoltato le persone che gli dissero che non sarebbe mai stato in grado di realizzare qualcosa di buono, senza un diploma di scuola superiore.
Superare la paura del fallimento
Qui di seguito alcuni consigli utili per cercar di gestire la paura di fallire
Può accadere, tuttavia, che la visualizzazione produca, in persone che sperimentano elevati livelli di ansia, risultati opposti: prefigurarsi la meta finale crea in loro una sorta di ansia da prestazione ed una sensazione di scoraggiamento.
Inizia proponendoti di raggiungere piccoli obiettivi. Pensare a questi obiettivi come a dei piccolissimi step progettati per il raggiungimento della meta finale può contribuire a rafforzare la fiducia.
Facendo un piccolo passo alla volta imparerai a costruire, gradualmente, la fiducia in te stesso, ad andare avanti e non fermarti e a raggiungere, quasi senza rendertene conto, l’obiettivo finale senza sentirti sopraffatto da ansie e paure eccessive.
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Avere fobie ossessive impossibili e non riuscire a superarle