Migliorare la prestazione sportiva con la visualizzazione guidata
Migliorare la prestazione sportiva e non solo, è possibile?
Ciascuno di noi è dotato di immaginazione e creatività. Chiunque, per esempio, in maniera più o meno consapevole, nel momento sta per raggiungere un traguardo importante (la discussione della tesi di laurea, un colloquio di lavoro, una gara sportiva ecc…), si ritrova a “fantasticare”, a immaginare, il momento preciso che dovrà andare ad affrontare, magari, riuscendo anche a “proiettarsi”, più o meno dettagliatamente, nella situazione. C’è chi, addirittura, può essere in grado di percepire le sensazioni, gli stati d’animo e a prefigurarsi l’esito finale di quel momento tanto atteso.
Riuscire ad utilizzare la capacità immaginativa e più nello specifico, imparare ad allenare, quella che viene definita, nel campo della medicina sportiva, la capacità di visualizzare, può portare con sé numerosi vantaggi, in grado di migliorare le prestazioni (sportive e non solo).
Cosa si intende per visualizzazione?
Per visualizzazione si può far riferimento alla capacità dell’individuo di rappresentare mentalmente, attraverso l’uso dell’immaginazione, precise sequenze motorie e/o comportamentali, finalizzate al raggiungimento di uno scopo. Per esempio, nel caso di un’atleta, questa tecnica, all’interno di un contesto di mental training, può supportarlo nel potenziare e rinforzare l’apprendimento di gesti o azioni in grado di condurlo al miglioramento della prestazione sportiva, al momento della gara (un calciatore può visualizzare il “rigore perfetto”, un nuotatore i movimenti precisi del dorso ecc…)
Per quale motivo e in che modo, visualizzare, è utile per lo sport?
E’ importante, prima di tutto, precisare che le tecniche di visualizzazione risultano particolarmente efficaci nel momento in cui vengono affiancate al costante allenamento fisico, il quale, dunque, all’interno di un programma di allenamento mentale, non va ridotto. Tutte le tecniche di mental training, comprese quelle di visualizzazione, possono trasformarsi,invece, in “utili alleati” per migliorare la prestazione sportiva.
Affinchè, inoltre, le tecniche di visualizzazione siano realmente “incisive” , è necessario che queste coinvolgano tutti e cinque i sensi, nonostante, come affermano gli studi in Programmazione Neuro-linguistica, ciascuno di noi sia dotato di un canale sensoriale “privilegiato”, tramite il quale, costruiamo la nostra realtà. In alcuni casi, dunque, è preferibile “avvicinare” l’atleta a queste tecniche, partendo dalla sua modalità percettiva tipica per poi condurlo all’utilizzo a 360° di tutti e cinque i sensi.
In generale, la tecnica della visualizzazione è in grado di:
- Favorire il processo di apprendimento
- Creare una risposta adeguata all’ansia da prestazione, in particolare prima della gara
- Creare una sensazione generale di benessere psicofisico
- Incrementare la concentrazione
- Potenziare la motivazione, l’autostima ed eliminare o attenuare i fattori distraenti,
- Far sì che ci si focalizzi sull’obiettivo da raggiungere, a correggere i gesti motori e a sviluppare nuove strategie
- Migliorare la prestazione sportiva in generale
La visualizzazione può essere (Gerin Birsa, Psymedisport Group):
- RIPRODUTTIVA, quando si riferisce ad un atto del passato
- CREATIVA, quando si riferisce al futuro
- EMOTIVA, quando porta con sè uno strascico emozionale legato all’evento
- PROGRAMMATORIA, quando segue un programma motorio specifico e dettagliato
- ALLENANTE, quando serve appunto ad allenare il gesto tramite la ripetizione mentale
- REGOLATORIA, quando serve a correggere il gesto motorio
Visualizzazione interna e visualizzazione esterna
Esistono due diverse modalità attraverso la quale l’atleta può visualizzarsi: dall’esterno, quando lo sportivo, vede se stesso e i suoi movimenti da fuori, come in un filmato; dall’interno, invece, le immagini vengono viste direttamente da una prospettiva interna, dagli occhi dell’atleta.
La visualizzazione guidata per migliorare la prestazione sportiva
All’interno di un programma di mental training, è possibile affiancare alle sessioni di rilassamento distensivo-progressivo, le tecniche della visualizzazione guidata. Più precisamente, dopo una prima sessione di visualizzazione generica, di seduta in seduta, si accompagna l’atleta verso quelle che saranno le visualizzazioni previste in ogni modulo, in modo tale, insieme ad altre stretegie di allenamento mentale, da aiutarlo a potenziare le sue prestazioni.
Bibliografia
T. Garratt, PNL per lo Sport. Come allenare la mente per vincere usando le tecniche della Programmazione Neuro-Linguistica, NLP Italy – Alessio Roberti Editore, 2008
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