Paura dell'abbandono e dipendenza: una testimonianza

Paura dell’abbandono e dipendenza: una testimonianza

paura dell'abbandono

paura dell’abbandono

Paura dell’abbandono e dipendenza: il vissuto ambivalente

Nel precedente articolo ho cercato di spiegare come la paura dell’abbandono possa trasformarsi in una vera e propria forma di dipendenza.

Nell’articolo di oggi, grazie alla testimonianza di Marco (nome di fantasia), cercheremo di capire quali sono i vissuti di chi è vittima di questa problematica relazionale.

Il racconto di Marco

L’abandoholism inizia quando sei stato ferito così tante volte che arrivi al punto in cui insicurezza e amore, diventano sinonimi.

Sul piano delle sensazioni provate, se non hai davanti una situazione difficile, incerta (magari in qualche maniera avventurosa, ma comunque complessa) non ti senti innamorato

Viceversa, quando la situazione con il tuo partner diventa chiara e le intenzioni reali, la disponibilità di quella persona, non riesce a suscitare il livello richiesto di insicurezza che è fonte ambivalente di attrazione.

Se non riesci a sentire quei sentimenti struggenti ed il travolgente innamoramento, allora non ti senti attratto, quindi continui a cercare partner non disponibili.

Inevitabilmente tutte le storie diventano o amori impossibili e tormentati o falliscono ancora prima di cominciare.

Paura dell’abbandono

Quando sei attratto da qualcuno, nasce in te la paura di perdere quella persona. Questa paura ti fa diventare “appiccicoso e bisognoso di affetto a livelli quasi insopportabili”.

Cerchi di nascondere la tua insicurezza, ma la tua disperazione facilmente si manifesta, facendo sì che i tuoi partner perdano l’interesse nei tuoi confronti e fuggono.

La paura di legarsi

paura dei legami

paura dei legami

La paura di legarsi è all’estremità opposta della paura dell’abbandono, ma può generare situazioni molto simili. Succede quando qualcuno ti corteggia e sei tu che tiri indietro.

In questo caso il pericolo di essere abbandonato è nullo, ma il nuovo baratro è costituito dal peso della scelta che si sta per fare.

Anche i più innamorati, infatti, possono (anche solo per un attimo) avere dei dubbi: E se non funzionasse? E se fosse la persona sbagliata? 

Sono domande che chiunque stia all’interno di una relazione si è posto almeno una volta, ma, a differenza di chi riesca a non farsi influenzare, chi ha paura di amare, posto di fronte a questi dubbi, resta letteralmente immobilizzato. 

Ti senti inghiottito dal desiderio di stare con quella persona ma nel momento in cui tutto diventa stabile…arriva la paura di legarsi all’altro e ti fai prendere dal panico.

I tuoi sentimenti si spengono e non senti più la “connessione” che c’era magari nei primi appuntamenti.

Il panico, adesso, riguarda la paura di essere travolti dalle aspettative emotive dell’altro, dalla paura di non essere in grado di amare e di essere amati.

Tutti questi vissuti diventano causa della decisione di chiudere la relazione. Ovviamente, tutto viene accuratamente mascherata da scuse come: “Semplicemente non mi diceva nulla “oppure “Non sento alcun tipo di chimica” o ancora, “ho bisogno di una persona più stimolante”.

Tutte queste motivazioni possono essere motivo della fine una relazione, ma queste vengono usate immancabilmente e in maniera massiccia dalle persone che hanno problemi di abandoholism:

ti innamori di chi ti rifiuta e rifiuti chi ti vorrebbe amare.

Affinità con la paura di essere abbandonati

C’è un ulteriore categoria di persone che condivide i tratti di questo disturbo relazionale: le persone terrorizzate dall’abbandono.

Chi ha paura di essere abbandonato, talvolta, si protegge da questa paura, isolandosi. Anche se sembrano sempre alla ricerca di un partner, in realtà portano avanti storie immaginarie o con persone che sono irraggiungibili, tutto per evitare il rischio di affezionarsi ad una persona reale – qualcuno che, presto o tardi, potrebbe abbandonarli.

C’è un po’ di paura dell’abbandono in ogni abandoholic: per entrambi l’attrazione negativa è più “rassicurante” di quella positiva.

Consulta gli altri articoli sul tema 

Dipendenza dall’abbandono: da cosa è generata?

Abbandono: può essere motivo di dipendenza?

 

Simona Lauri

Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio profilo personale di Instagram.

È vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa dalla dott.ssa Simona Lauri e con citazione esplicita della fonte (www.milano-psicologa.it). È consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. È altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.


Richiedi un primo contatto

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamento Europeo GDPR.

    Simona Lauri
    Simona Lauri
    Psicologa e psicoterapeuta breve strategica. Oltre che offrire interventi di psicoterapia breve, mi occupo di coaching alimentare e sportivo.

    Comments are closed.

    Paura dell’abbandono e dipendenza: una testimonianza
    Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza. Utilizzando questo sito web, accettate i nostri INFORMATIVA SULLA PRIVACY.
    Leggi tutto