Tutto è nato improvvisamente. Per un attimo ho pensato: “e se facessi del male a mio marito?”. Questo pensiero assurdo, nel giro di pochissimi secondi, ha cambiato la mia vita rendendola un inferno. Ansia e paura di perdere il controllo, paura di fare del male alle persone care, sono diventati i miei persecutori quotidiani.”
Queste sono le parole di P., vittima del circolo vizioso tipico di un problema noto come ossessione. Dal momento che sono numerose le richieste di aiuto che ricevo rispetto a questo disturbo, l’articolo si propone di fare un pò di chiarezza su alcune questioni connesse a questo particolare problema.
Prima di tutto occorre fare una precisazione: preoccuparsi è una condizione del tutto normale per noi essere umani. Tutti, di fronte ad un evento negativo inatteso, per esempio, sperimentiamo preoccupazioni e timori. Preoccuparsi, ci mette in uno stato di allerta, di attivazione, utile ad indirizzare le nostre energie per la risoluzione o il fronteggiamento della situazione/problema. Una sana preoccupazione, pertanto, è ciò che ci spinge ad affrontare le sfide della vita quotidiana.
Per alcune persone,però, il processo sano e adattivo della preoccupazione potrebbe non funzionare. Può succedere che la preoccupazione si spinga oltre un certo livello e innescare, così, ansia eccessiva; di conseguenza la preoccupazione non spinge più verso la risoluzione del problema, quanto più su un vortice di pensieri che blocca letteralmente l’azione.
E’ all’interno di questo scenario che, talvolta, si parla di preoccupazione ossessiva.
Sebbene ad un’analisi superficiale preoccupazioni ossessive e ruminazioni possono sembrare simili, in realtà, ciascuna condizione porta con sè delle caratteristiche uniche.
Preoccupazione ossessiva | Ruminazioni mentali |
Il contenuto dei pensieri (sotto forma di domande, dubbi) ha a che fare con la sensazione di pericolosità. | I pensieri ruotano attorno alla perdita di qualcosa, di qualcuno, di una condizione; alla mancanza di speranza; fallimento |
è spesso associata a sintomi ansiosi come tensione muscolare e sensazione di nervosismo, sentimenti di terrore e incapacità di rilassarsi. | è vissuta con senso di colpa, rimpianto, rabbia, depressione. |
E’ orientata al futuro | E’ orientata al passato |
Un altro spettro di problematiche fonte di notevole disagio, sono i pensieri intrusivi tipici del disturbo ossessivo compulsivo. All’interno del doc per pensiero ossessivo si intende: la presenza costante e forzata di pensieri, immagini, numeri, impulsi, che si presentano con una frequenza ed un’intrusività così forte nella mente della persona, al punto tale da portarla a sperimentare un’intensa sensazione di ansia, allarme, angoscia e preoccupazione. Ad esempio, pensieri ossessivi sessuali ecc…
I pensieri intrusivi possono riguardare assolutamente qualsiasi argomento, ma le aree più comuni coprono le seguenti categorie:
2. Ossessioni focalizzate sul corpo (Sensorimotor OCD): consiste in una iper-consapevolezza di particolari sensazioni corporee. I sintomi possono includere
3. Pensieri ossessivi sessuali: I pensieri ossessivi di questo tipo possono includere:
4. Pensieri intrusivi di tipo magico : la paura si basa sulla credenza secondo la quale, il solo pensare a qualcosa di brutto equivalga a renderlo concreto.
Alcuni esempi di pensiero magico includono:
5. Pensieri intrusivi religiosi: a volte noto come scrupolosità, i pensieri intrusivi religiosi includono:
L’analisi e l’interrogatorio costante della fede di una persona pone un’enorme tensione sulle proprie convinzioni e impedisce alla persona di vivere con spontaneità questa dimensione.
6. Pensieri violenti intrusivi: paura di compiere atti violenti contro i propri cari o altre persone. I pensieri intrusivi includono:
Ecco alcuni suggerimenti su come combattere i pensieri ossessivi
Identifica il pensiero o la paura. Qual è la tua paura più grande? Piuttosto che fuggire dal pensiero intrusivo che ti spaventa (rifuggendolo tornerà indietro ancora più amplificato), un primo passo utile per gestirlo, consiste nel focalizzarti sul pensiero e sull’annessa paura. Tenere un diario nel quale mettere nero su bianco tutto ciò che ti preoccupa in maniera eccessiva, si allinea proprio su questo fronte.
Pensa allo scenario peggiore. Per quanto possa sembrare un suggerimento bizzarro, ma concentrarti a pensare agli esiti peggiori delle tue paure, può avere effetti sorprendenti. In questo modo, potrai spogliare il pensiero della sua veste terrificante e ansiosa. Prova, dunque, a porti queste due domande: Qual è la cosa peggiore che può succedere? Posso gestirlo e nel caso in cui non posso gestirlo, come mi sentirei?
3 Mindfulness. Passiamo così tanto tempo a pensare al passato, o ancora a preoccuparci del futuro, che finiamo col trascorrere pochissimo tempo, nel presente, nel qui e ora. La mindfulness, aiuta ad allenare la nostra innata capacità a vivere momento per momento. Per maggiori approfondimenti leggi il mio articolo Mindfulness, facciamo un pò di chiarezza.
4 Lascia andare ciò che non puoi controllare. Questa “attitudine” che si ispira alla mindfulness, se coltivata, può dimostrarsi un utile freccia al tuo arco. Per approfondire leggi il mio articolo Lasciare andare per ritrovare il benessere.
5 Pianifica una pausa per esorcizzare i tuoi pensieri…esasperandoli. Come recita un vecchio proverbio Sufi “la paura guardata in faccia si trasforma in coraggio”; ciò significa che, mentre (come accennato precedentemente), il tentativo di voler scacciare a tutti i costi il pensiero o la paura, non fa altro che creare il meccanismo inverso, per cui la paura, sarà ancora presente in misura maggiore nella mente della persona e in maniera più amplificata, richiamandola ed esasperandola volontariamente, questa non potrà che ridimensionarsi. La volontaria esasperazione della paura, infatti, potrebbe contribuire a bloccare il corto circuito disfunzionale all’interno del quale è entrata la nostra mente
6 Psicoterapia. Se i pensieri ossessivi influenzano notevolmente la tua vita e il tuo benessere, potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia.
Ti sei mai trovato/a o tuttora ti trovi a vivere il cibo come una vera e propria ossessione al punto tale da trasformare il momento dei pasti in un “incubo”? O ancora, combatti con i chili in eccesso e per questo ingaggi vere e proprie lotte con la bilancia?
Il videocorso “STOP ABBUFFATE CON LA MINDFUL EATING” sarà in grado di offrirti una bussola per allineare le tue intenzioni con le tue azioni quotidiane.
Ti sei mai trovat* o tuttora ti trovi a pensare ripetutamente alla tua relazione e a domandarti continuamente -e con una grande quota di ansia- se ami ancora il tuo partner? Trascorri parte della giornata a cercare di capire se senti ancora le famose “farfalle nello stomaco”?
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