Il mito del multitasking
Lo facciamo tutti: mandare SMS mentre camminiamo, inviare e-mail durante le riunioni, chiacchierare al telefono mentre prepariamo la cena.
Nella società di oggi, fare una sola cosa alla volta sembra decisamente un’impresa impossibile, persino dispendioso.
Ricerche recenti, però, dimostrano che l’ormai nota modalità multitasking può essere dannosa per la nostra salute.
Ecco 7 motivi per cui dovresti interrompere la modalità multitasking.
1) Non sei davvero multitasking come vogliono farti credere. Guy Winch, PhD, autore di Primo soccorso emotivo: strategie pratiche per il trattamento del fallimento, il rifiuto, la colpa e altre lesioni psicologiche quotidiane, sostiene: “Quando si tratta di attenzione, è importante riflettere sul fatto che il nostro cervello ne possiede una quantità limitata”. La nostra mente è come un grafico a torta e qualunque cosa stiamo facendo, l’attività più dispendiosa, si prenderà la fetta maggiore. Non restano molte capacità attentive ed energie mentali da dedicare ad altre attività, ad eccezione dei comportamenti automatici come camminare o masticare. Ancora, afferma: “Passare da un compito all’altro, in realtà non rende più produttivi, perché la tua attenzione viene utilizzata proprio per il cambio di attività effettuato.”
2) Ti sta rallentando: Contrariamente all’immaginario collettivo, il multitasking non ti fa risparmiare tempo. In effetti, probabilmente impiegherai più tempo per finire due progetti piuttosto che completarne uno alla volta. Lo stesso discorso vale anche per i comportamenti apparentemente automatici, come la guida: in uno studio condotto nel 2008 presso l’Università dello Utah, si è visto che i conducenti impiegavano più tempo a raggiungere le loro destinazioni quando, mentre guidavano, chiacchieravano al cellulare.
3) Ti fa commettere errori: Gli esperti stimano che il passaggio da un’attività all’altra può causare una perdita del 40% della produttività . Può anche farti commettere errori, qualunque cosa tu stia facendo; questo discorso vale, in particolar modo, se una o più delle tue attività coinvolgono il pensiero critico (leggere, studiare ecc…). Uno studio francese del 2010 ha scoperto che il cervello umano può gestire due compiti non troppo complicati senza eccessivi problemi. Aggiungere, però, una terza attività, porta ad un sovraccarico che fa commettere errori.
4) Ti vivere tutto con più stress: In una ricerca è stata misurata la frequenza cardiaca di due gruppi di persone: un primo gruppo aveva accesso costante (mentre lavorava), alla casella di posta; un secondo gruppo, invece, svolgeva semplicemente il proprio lavoro (senza accesso alle mail). Dallo studio è emerso che coloro che coloro che controllavano la mail, rimanevano in una modalità “di attivazione fisiologica costante” (battito cardiaco accelerato, respirazione accelerata ecc…), contrariamente al secondo gruppo.
5) Fa male alle tue relazioni: Un effetto molto insidioso. Un recente studio ha dimostrato che è sufficiente avere il cellulare in mano, per creare difficoltà di comunicazione con le persone
6) Può farti mangiare troppo: Essere distratti durante i pasti può impedire al cervello di avere completamente consapevolezza di ciò che hai mangiato. Per questo motivo, non ti sentirai pieno e potresti essere tentato a continuare a mangiare. Anche chi mangia da solo, dovrebbe evitare di accendere la televisione mentre mangiano e prestare veramente attenzione al loro cibo. Per maggiori approfondimenti leggi il mio articolo sulla mindful eating.
7) Può essere pericoloso: Mandare messaggi di testo o parlare al cellulare, anche con un dispositivo vivavoce, è pericoloso quanto guidare ubriaco, ma non impedisce a molti adulti di farlo, anche se hanno i loro figli in macchina. Il multitasking mette diventa una modalità pericolosa, non soltanto in auto. La ricerca mostra anche che le persone che usano i dispositivi mobili mentre camminano hanno maggiori probabilità di andare incontro ad incidenti (anche mortali). Un altro studio, per esempio, ha dimostrato che un adolescente su cinque -finito al pronto soccorso dopo essere stato investito- ha ammesso di aver usato uno smartphone al momento dell’incidente.
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