Consulenza psicologica: l’intervento psicologico clinico strategico
L’approccio breve strategico, rappresenta non soltanto, un particolare modo di intervenire in campo terapeutico, ma, costituisce anche una vera e propria scuola di pensiero che concentra la sua attenzione sul “come” (il modo) gli uomini si relazionano nei confronti di sè stessi, degli altri e del mondo.
Ispirandosi al costruttivismo, l’approccio breve strategico, parte dal presupposto che la realtà sia interamente costruita dall’individuo e che il mondo sia, dunque, frutto dell’interazione tra il peculiare ed unico punto di vista assunto dal soggetto, il linguaggio che utilizza per comunicare col mondo e il bagaglio di strumenti e comportamenti messi in atto per fronteggiare la realtà stessa.
«Ognuno costruisce la realtà che poi subisce» è, pertanto, l’aforisma che esprime al meglio uno degli assunti più importanti dell’approccio breve strategico, dal momento che qualsiasi condizione o modo di vivere, funzionale o disfunzionale, viene visto come il risultato della costante relazione tra il soggetto (il suo sistema percettivo-reattivo) e la realtà che lo circonda.
Il disagio psicologico secondo l’approccio strategico
All’interno della prospettiva strategica anche il disagio psicologico viene visto secondo una luce diversa. Più precisamente qualsiasi situazione che sia fonte di problematiche e di sofferenza, viene spiegata, dall’approccio breve strategico, come il risultato di un circolo vizioso: la persona vive e percepisce la realtà in una determinata maniera e posto di fronte alle varie situazioni, mette in atto delle risposte (tentate soluzioni), dei comportamenti orientati alla risoluzione dei problemi che si presentano nel corso della vita. La tendenza delle persone, nella maggior parte dei casi, consiste nell’utilizzare sempre lo stesso bagaglio di comportamenti e soluzioni appresi nel corso dell’esistenza. Può accadere, dunque, che determinati comportamenti che si sono mostrate efficaci per la soluzione di un problema in passato, non si mostrano altrettanto utili per la risoluzione di un nuovo problema e la persona, nel tentativo di risolvere il problema, paradossalmente, contribuisce non solo a mantenerlo ma anche ad alimentarlo.
I settori della consulenza breve strategica
La consulenza breve strategica, in questo senso, è un intervento breve finalizzato all’eliminazione delle tentate soluzioni disfunzionali e alla costruzione, attraverso, prescrizioni, suggerimenti da mettere in atto tra un colloquio e l’altro di un nuovo modo di percepire e di vedere la realtà. Lo psicologo clinico strategico, guida, pertanto, la persona in sede di consulenza a trovare strategie efficaci per uscire da situazioni di disagio o impedimento che si trova ad affrontare nella vita quotidiana o in situazioni straordinarie. Le sedute di consulenza possono essere individuali, di coppia, con la famiglia o in gruppo in base al numero di persone effettivamente coinvolte nel problema o a seconda degli obiettivi che è necessario raggiungere.
I settori nei quali la Consulenza Breve Strategica può essere efficacemente applicata sono:
Settore clinico
- attacchi di panico e stati ansiosi
- fobie specifiche (degli animali, dello sporco, degli spazi chiusi o di quelli aperti, di prendere l’aereo, etc.)
- alterazioni dell’umore (depressione)
- problemi connessi alla sfera sessuale (impotenza, eiaculazione precoce, frigidità, vaginismo, etc.
- disturbi del comportamento alimentare
- fissazioni e ossessioni con o senza rituali come, ad esempio, il lavarsi costantemente le mani, controllare ripetutamente di aver chiuso le porte o il gas, riordinare, pulire e disinfettare più volte al giorno
- pensieri ossessivi (dire, ripetere, contare, recitare mentalmente parole, frasi, numeri, formule che hanno lo scopo di proteggere, etc.)
- stati confusivi con pensieri o dubbi ricorrenti (paura costante di sbagliare, di perdere il controllo, di essere traditi, etc.)
- problemi legati alle dipendenze (fumo, alcool, gioco d’azzardo, abuso di internet, etc.)
- disturbi del sonno (insonnia, difficoltà ad addormentarsi o a svegliarsi, etc.) problemi relazionali familiari e/o di coppia disturbi conseguenti ad un forte evento stressante (lutto, incidente, calamità naturali, etc.
Settore scolastico-educativo
- disturbo oppositivo-provocatorio
- fobia scolare o stati ansiosi in generale
- mutismo selettivo
- disturbo da deficit di attenzione con iperattività
- paure e fobie tipiche dell’età evolutiva (malattie, abbandono, morte, animali, etc.)
- disturbo da isolamento ed evitamento
- disturbi del sonno
- enuresi notturna bullismo
- disturbi dell’alimentazione
Settore organizzativo-formativo
- risolvere conflitti e dinamiche relazionali disfunzionali nell’azienda
- risolvere ansie legate al ruolo e/o al contesto lavorativo (come ad esempio la paura di parlare in pubblico)
- mobbing
- prevenzione e riduzione dello stress lavorativo e burn-out raggiungimento di importanti obiettivi aziendali
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