Nostalgia di un amore passato: riflessioni e consigli
Come concludere una relazione d’amore senza rimpianti?
Libri, riviste e canzoni hanno cercato di dare molti suggerimenti su come lasciare il proprio (non più) amato. Diversi possono essere i finali di una relazione, alcuni semplici e lineari, altri più burrascosi e tempestosi ma, indipendentemente dal finale, ciò che spesso rimane per molti partner, è il rimpianto. Il rimpianto di avere lasciato il vero amore.
Nel corso degli anni ho sentito molte storie di rimpianti per le relazioni concluse, soprattutto quando ci si lascia in malo modo attraverso una brutta litigata o con parole dette in maniera impulsiva ma che, in realtà, non si pensavano o non si volevano dire anche se, in balia delle emozioni, sono state vomitate addosso al partner come un fiume in piena.
Se avete mai troncato bruscamente una relazione e subito dopo avete provato profondi sensi di colpa e rimpianti, non temete: c’è la possibilità di rimediare (se non è ormai passato troppo tempo).
Per prima cosa potreste trovare semplicemente il coraggio di scusarvi. Precisando che la vostra intenzione non è quella di voler ricominciare una relazione, potreste chiedere scusa all’ex partner per i modi e le frasi dette quando la relazione e stata chiusa.
Nostalgia di un amore passato: quando il rimpianto arriva dopo molto tempo?
I rimpianti a volte arrivano molto più tardi, anche anni dopo che la relazione è finita. Sebbene ciò possa essere indice del fatto che non ci sia stato un vero e proprio chiarimento, il fatto che questi rimpianti emergano in modo relativamente improvviso e inaspettato, spesso, non ha a che fare con la relazione passata, quanto più su quello che si prova nel qui ed ora.
Mi trovo spesso a dire alle coppie sul punto di divorziare che, tra due anni o poco più, vivranno, probabilmente, dei giorni in cui si sentiranno bene con la decisione di essersi lasciati e altri giorni in cui, invece, penseranno che non avrebbero mai dovuto lasciare il proprio partner, di avere perso il grande amore: questo “bipolarismo” deriva da come ci si sente nel momento presente.
Questo avviene perché filtriamo il nostro passato, attraverso i nostri attuali e mutevoli stati emotivi.
Se ti trovi a rimpiangere dopo tanto tempo, una vecchia relazione, il tuo rimpianto è probabilmente sintomo di qualcosa su cui devi lavorare e migliorare, adesso, in questo preciso momento. Attenzione però a non farti prendere troppo dal rimpianto tanto da fare dei passi indietro e ricercare l’ex partner. Probabilmente non ti stai realmente preoccupando dell’altro e della relazione ma hai semplicemente paura del futuro e paura della solitudine.
Nostalgia di un amore passato: a volte ritornano: quando si decide di tornare insieme…
Se decidi di dare un’altra possibilità al tuo partner, stabilisci a priori i criteri del cambiamento: cosa dovreste fare ora di diverso perché la relazione possa funzionare? Ricorda, dopo una prima fase nel corso della quale ci si impegna per far andare le cose bene, il rischio di scivolare nei vecchi schemi, è molto frequente.
Una volta che avrete stabilito questi criteri, concentratevi su voi stessi e sulla relazione e datevi un tempo variabile dai tre ai sei mesi; dopo questo periodo di tempo, osservate se le cose sono davvero cambiate. In caso contrario saprete entrambi di aver fatto del vostro meglio.
La fine di una relazione è difficile da affrontare perché il dolore della chiusura è di per se difficile da gestire.
Certamente affrontare la fine di una relazione non è semplice: psicologicamente, ma anche fisicamente, è richiesto un grande impegno a superare le difficoltà successive e a lottare contro i sensi di colpa, i rimpianti e la rabbia.
Ciò che conta è darsi del tempo e assumersi la responsabilità di come sono andate le cose, mostrandosi pronti a parlare per chiarire e per non lasciare che una relazione finisca nel vuoto e nel dimenticatoio.
Le relazioni che intrecciamo nella nostra vita, anche quelle che finiscono male, sono comunque una fonte di insegnamento: dobbiamo imparare ad affrontare le rotture e il dolore che ne consegue anche se, per ogni fine, il dolore si presenterà in maniera diversa.
A volte superare la fine di una storia, può richiedere l’intervento di uno psicologo-psicoterapeuta, necessario per elaborare e “incasellare” nel passato la relazione terminata.
Leggi il mio articolo
Fine di una storia: fasi di passaggio e consigli
- Rapporti di coppia e relazioni simmetriche e complementari: di cosa si tratta? - 3 Ottobre 2024
- Essere felici: cosa vuol dire? Riflessioni psicologiche - 26 Settembre 2024
- Dissing tra rapper e il caso Fedez-Tony Effe: analisi psico-sociale e culturale - 21 Settembre 2024
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio profilo personale di Instagram.
È vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa dalla dott.ssa Simona Lauri e con citazione esplicita della fonte (www.milano-psicologa.it). È consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. È altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.