Paura del sangue, emofobia e paura del prelievo: consigli per gestirle

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Paura del sangue, emofobia e paura del prelievo: consigli per gestirle

L’emofobia è la paura del sangue. La persona emofobica manifesta ansia e sintomi fisici che portano spesso allo svenimento, alla sola vista del proprio e del sangue altrui, o al solo pensiero di scene o immagini col sangue. Inoltre questa fobia può presentarsi associata alla fobia per il dentista o alla tomofobia, vale a dire la paura degli interventi chirurgici.

Cosa fare per superare la paura degli esami del sangue?

  • Nel caso in cui la paura del sangue non sia estrema e si presenti, per esempio, in momenti ben precisi, come ad esempio, quando ci si deve sottoporre a degli inevitabili prelievi del sangue, è possibile affrontare questa situazione, facendo riferimento ai seguenti step:
    1. Non scappare dalla tua paura….tanto questa ti verrà dietro! Potrebbe essere utile, invece, cercare di prendere in mano la situazione ed essere tu a guidare la paura stessa. Per esempio, scegli tu il giorno in cui effettuare l’esame, questo aiuta a sentirsi un po’ più padroni di una situazione che si vive spesso con la sensazione di non poter controllare.
    2. Ricerca e impara a conoscere il tuo nemico. Il passo successivo, giorni prima del prelievo, potrebbe essere l’approccio graduale verso ciò che più temiamo. Potrebbe essere utile, dunque, svolgere una ricerca sul sangue, dapprima senza immagini, per poi passare a qualcosa che contenga immagini “soft”, quali per esempio immagini in formato clip art, o animate, per poi passare, eventualmente, ad immagini più realistiche.
  1. Visualizza e affronta!

    1. Visualizza la paura per ridurla. A questo punto, potrebbe essere utile, cominciare a richiamare volontariamente, con la propria mente immagini contenenti l’oggetto della propria paura e se la paura dovesse far capolino, accoglietela, senza evitare di scacciarla. Questa modalità vi potrebbe aiutare a ridimensionare l’ansia in pochissimo tempo.
    2. Dopo questo breve training, al momento del prelievo, potrebbe essere utile effettuare questo piccolo esercizio: stringi il pungo della mano del braccio che il medico non sta usando per il prelievo, fino sentire un po’ di dolore;  a questo punto ruota il pugno 8 volte in senso orario, fermati, stringi forte il pugno per 10 secondi e poi ruotalo nuovamente altre 8 volte in senso antiorario. Ripeti l’esercizio altre due volte, se necessario.

Nel caso in cui la fobia del sangue assumesse forme gravi al punto tale da provocare un profondo disagio nella vita della persona, potrebbe essere opportuno rivolgersi ad uno psicologo.

 

 

 

 

Simona Lauri

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    Simona Lauri
    Psicologa e psicoterapeuta breve strategica. Oltre che offrire interventi di psicoterapia breve, mi occupo di coaching alimentare e sportivo.

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