Narcisista e figli: consigli per gestire una complessa relazione
narcisista

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Narcisista e figli: consigli per gestire una complessa relazione

Egocentrico, manipolatore e terribilmente affascinante: ecco come si mostra il narcisista. È più che ovvio che convivere con una persona del genere è difficilissimo. Entrare in relazione con lui è sfiancante e la situazione si complica ulteriormente se si deve portare avanti, con loro, una famiglia.

Il narcisista per le sue caratteristiche di personalità è del tutto inadatto a ricoprire il complicato ruolo di genitore, dal momento che richiede dedizione all’altro e attenzione empatica.

Un padre narcisista o una madre narcisista sono genitori anaffettivi e dunque, rischiano di influenzare negativamente lo sviluppo e la crescita del figlio.

Sempre più frequentemente, però, i narcisisti si sposano (nonostante la maggior parte di loro finisca per divorziare) e si imbarcano nella avventura della genitorialità.

Come difendersi da un narcisista?

Un primo passo utile consiste nel provare a comprendere i pattern di comportamento adottati dai genitori narcisisti nei confronti del partner e dei figli, per poter agire correttamente

Chi è realmente il narcisista?  

Se provate a chiedere a conoscenti ed amici di descrivere il partner narcisista, riceverete un quadro ambivalente, che si divide tra coloro che lo “osannano” e coloro che lo detestano.

In verità un narcisista non si apre mai veramente con nessuno, pensa sia inutile e quindi nessuno lo conoscerà mai abbastanza a fondo da poter dare un giudizio “oggettivo”” su di lui.

Pe comprendere al meglio le caratteristiche di un narcisista può essere utile far riferimento ai criteri diagnostici illustrati nel DSM V.  

Nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, sono emerse, in maniera molto dettagliata, alcune caratteristiche del narcisista.

Questo tipo di patologia, nota per l’eccentricità e l’egocentrismo possiede un’altra faccia della medaglia, fatta di debolezza e insicurezza

I narcisisti, dunque, appaiono grandiosi ma sono estremamente fragili; esaltano se stessi ma si sentono tragicamente soli e provano un forte senso di disagio e di insicurezza che, invece di essere verbalizzata, viene celata al mondo dalla maschera di grandiosità che il narcisista adora indossare.

Nei paragrafi successivi analizzeremo il punto di vista di chi si trova con un narcisista nel ruolo di genitore (sia esso padre o madre) ed esamineremo le sue ripercussioni all’interno del rapporto genitore-figlio.    

genitore narcisista

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Dalla parte del figlio  

Il figlio di un genitore narcisista deve subire la mancanza di sensibilità ed empatia e spesso si trova a dover combattere con i tentativi di manipolazione e controllo tipico del narcisista.

Proprio il controllo, può manifestarsi con diverse sfumature:

  • Controllo co-dipendente “ho bisogno di te. Non posso vivere senza di te”, implicito in quello che sembra un messaggio di affetto, è un vero e proprio ricatto: il bambino si sente responsabile addirittura dell’esistenza del genitore narcisista (ribaltamento dei ruoli) impedendo un autonomo ed equilibrato sviluppo.  
  • Controllo finalizzato al senso di colpa: “ho dato la mia vita per te. Ho sacrificato tutto”. In questo caso, più che il ricatto, il genitore narcisista gioca sul senso di colpa del bambino che viene ingiustamente incolpato di essere la causa dei sacrifici (presunti o reali) del genitore.   Ovviamente questo tipo di affermazioni faranno sentire il bambino incredibilmente in colpa. Si sentirà impotente di fronte alla colpa che il genitore gli attribuisce. Il figlio si trova sommerso, dunque, da un peso che non è in grado di gestire e comunque agirà si sentirà sempre in debito con la figura genitoriale.
  • Controllo privo di affettività: “sei meritevole del mio affetto solo perché ti comporti come mi aspetto che tu faccia.”. Questa minaccia porta il bambino a credere di essere meritevole di affetto non in quanto persona e figlio, ma solo in relazione al suo comportamento. Questo è il ricatto peggiore che un genitore possa fare ad un bambino, poiché instilla in lui l’idea che l’amore disinteressato non esista e lui, interiorizzando questa idea, non può che seguire le orme del genitore narcisista.
  • Controllo finalizzato al risultato: “dobbiamo lavorare insieme per ottenere un risultato”.  Anche in questo caso il messaggio è estremamente ambiguo: se da una parte sembra essere una collaborazione, dall’altra implica il controllo del genitore sul figlio, che avviene con una fortissima e autoritaria presenza fisica, emotiva e mentale.  
  • Controllo esplicito: ”Obbediscimi altrimenti ti punisco” In questo caso non vi è nessuna ambiguità: o si obbedisce o si soccombe alle punizioni. 
  • Controllo emotivamente egoistico: “Sei tu il mio vero amore, l’unico, la persona più importante per me.” Il genitore fa sentire il figlio responsabile della sua felicità, e da un’idea distorta e malata dell’amore genitoriale. Talvolta il bambino si sente in dovere di intervenire per regolare la felicità del genitore e quindi interpreta il ruolo dell’adulto di famiglia. Questa inversione di ruoli è ancora una volta sia innaturale che dannosa per il figlio.  

Dalla parte del partner  

Se le caratteristiche del narcisista sono note a tutti, è più utile capire cosa è meglio non aspettarsi da questo genere di partner. Convivere con un narcisista è una delle esperienze più devastanti che possa esistere.

Per quale motivo?

Il narcisista innanzitutto è incapace di amare incondizionatamente, se stai con un partner narcisista,  ti farà inevitabilmente sentire inferiore, sottomesso e in errore: chi sta con lui si sente inadeguato e terribilmente in difetto.   

Il narcisista non è mai un partner presente e premuroso perché la sua impostazione mentale gli impedisce di provare una vera e sincera empatia e quindi non è in grado di sintonizzarsi con le emozioni dell’altro.   È un’utopia pensare che possa aprirsi o che ammetta in qualche modo di aver sbagliato: le discussioni sono il suo forte, un campo dove è meglio evitare di sfidarlo. Manipolatore e subdolo, sarà in grado di rigirare la frittata ogni volta che lo attaccherete, facendovi sentire in colpa e magari costringendovi  a scusarvi con lui.  

Purtroppo, il narcisista non è in grado di contemplare altro interesse se non il suo e sa giocare le sue carte al momento giusto: è del tutto plausibile che vi abbia sedotto brillantemente e che abbia mostrato il suo “lato oscuro”, convivendo insieme.

Difficilmente un narcisista desidera ancora sessualmente la partner o il partner dopo la convivenza, e ancor meno dopo aver avuto un figlio: quella che era una passione travolgente e un po’ folle può rapidamente trasformarsi nella più noiosa delle routine.  

Proprio per questo motivo, bisogna ricordare che il narcisista è terribilmente incline al tradimento:  il continuo bisogno di conferme lo spinge a cercare sempre nuove emozioni. Relazioni saltuarie, infatuazioni e incontri online sono le situazioni più frequenti, ma quasi sempre sono occultati ad arte: per lui mandare in frantumi una realtà come una relazione stabile, che gli dà sicurezze e vantaggi, è molto rischioso e quindi improbabile.  

Cogenitorialità con un narcisista

La difficoltà di condividere l’esperienza dell’essere genitori con chi ha un disturbo narcisistico di personalità, non sono indifferenti e la situazione può diventare ancora più complicata in caso di divorzio.  

Prendere consapevolezza delle tattiche disfunzionali del narcisista può essere utile per proteggere il genitore che prova a destreggiarsi in questa situazione.

Una volta identificati questi modelli relazionali, è più facile fare da co-genitore con un narcisista. Alcuni consigli servono semplicemente a non soccombere, altri a contrastare le sue manipolazioni.  

È necessario mettersi nell’ottica di aspettarsi attacchi diretti o indiretti alla propria figura. Più nello specifico, prepararsi può aiutarti ad ignorare ogni forma di manipolazione e attacco, perché il narcisista si comporta in questo modo esclusivamente per  provocarti.

Se ci riesce, è in grado di provocare in te reazione esagerata che ti porterà subito dalla parte del torto. La persona con problemi narcisistici ama mettere tutti contro e lo stesso vale per tutto ciò che riguarda la triade mamma-papà-figlio.  Spesso le sue argomentazioni possono essere particolarmente difficili da contrastare, sono molto ben argomentate ed hanno lo scopo di  provocarti.

Individua tutte le situazioni potenzialmente pericolose per il tuo bambino e la sua salute e intervieni, sorvola invece sulle inezie in modo da non generare inutili conflitti.  

Non soccombere alle minacce o ai sensi di colpa. Chi ha un disturbo narcisistico di personalità vuole guastarti la festa mentre ti stai godendo i tuoi figli. Ignora le sue chiamate.

Stabilisci un confine ben preciso e proteggi il tempo passato con i tuoi bambini.

Come già evidenziato in precedenza, il “Narciso” ha la meglio in quasi tutte le discussioni e lo fa con naturalezza, poiché è insito nel suo stile di ragionamento escludere del tutto il sentimento empatico: per lui è impossibile provare a mettersi nei panni di qualcun altro.

Non dimenticarti che sei tu il genitore empatico, non sarà sempre facile ma questa tua qualità è importnate per una crescita equilibrata di tuo figlio e deve essere preservata e conservata, nonostante tutto.  

Bibliografia ·    

http://www.stateofmind.it/2016/01/narcisismo-personalita/ ·    

http://www.ilmiopsicologo.it/2014/02/18/che-cosa-non-ti-puoi-aspettare-da-un-narcisista-lidentikit-del-narciso-nella-coppia-stabile/#more-1640 ·     

http://www.marilenacremaschini.it/genitori-narcisisti/ ·    

https://www.psychologytoday.com/intl/blog/tech-support/201509/is-there-any-hope-relationships-narcissists ·    

https://www.psychologytoday.com/us/blog/peaceful-parenting/201807/co-parenting-narcissist  

Simona Lauri

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    Simona Lauri
    Psicologa e psicoterapeuta breve strategica. Oltre che offrire interventi di psicoterapia breve, mi occupo di coaching alimentare e sportivo.

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