Paura di parlare in pubblico: 5 motivi per cui temi la platea
Nel precedente articolo abbiamo visto che la capacità di parlare in pubblico, è una capacità che può essere “sviluppata”. E’ emerso anche che, l’ostacolo tipico di chi teme la platea, ha un nome ben preciso: glossofobia, nota anche come paura di parlare in pubblico.
Ma quali sono i motivi che conducono una persona a sperimentare questa particolare fobia? Ecco i motivi più comuni:
1) Questioni fisiologiche
Paura e ansia comportano l’attivazione del sistema nervoso autonomo. In risposta a possibili stimoli pericolosi, il nostro corpo, attraverso una risposta ancestrale e istintiva, si prepara a combattere o a fuggire. Se la tua paura è molto forte al punto da innescare veri e propri stati di ansia o, addirittura, attacchi di panico, il tuo sistema neurovegetativo ha finito col creare un legame (seppur errato) tra il contesto (parlare in pubblico) e la reazione di ansia.
Una corretta gestione dell’ansia, pertanto, rappresenta la chiave di volta per de-strutturare il legame disfunzionale che si è venuto a creare nella tua mente.
2) Pensieri e atteggiamenti
Un altro fattore che influisce in maniera importante è l’insieme delle idee che le persone si costruiscono circa le loro abilità di parlare in pubblico. Più nello specifico, la paura insorge, spesso, quando le persone “sopravvalutano la posta in gioco”…
…vedendo e vivendo l’atto di parlare in pubblico come una possibile minaccia alla loro credibilità, alla loro immagine sociale e invece, al contempo, sottovalutano tutte le loro capacità. |
Molti studiosi di comunicazione, a questo proposito, fanno una distinzione tra un atteggiamento indirizzato alla performance e un atteggiamento indirizzato, invece, alla comunicazione.
Se nel primo caso, il pubblico è visto come un gruppo di giudici pronti a valutare le abilità dell’oratore, al contrario l’approccio comunicativo si basa sul principio che l’obiettivo principale sia quello di esprimere le proprie idee, presentare informazioni e raccontare la propria storia al pubblico, raggiungendo le persone con lo stesso tipo di comunicazione che si usa nelle situazioni quotidiane.
3) La mancanza di esperienza
Come in ogni altra circostanza, l’esperienza crea –con il passare del tempo- fiducia in se stessi e quindi è molto più probabile che, una persona che non ha passato molte ore sopra un palco, le prime volte, abbia poi paura di esporsi. Esattamente come un allenamento, più la persona si espone e affronta la propria fobia, più riduce la reazione di ansia.
4) Paura del giudizio
Come abbiamo già visto c’è una fortissima differenza tra, fare un discorso a ruota libera e invece trovarsi in un contesto dove il proprio intervento viene giudicato.
Ovviamente, nel secondo caso, l’ansia generata è maggiore e la paura di parlare in pubblico, si consolida ulteriormente.
5) Comunicazione verticale
Non sempre la comunicazione avviene verso un pubblico: molto spesso chi lavora in ufficio si trova a dover parlare a capi, dirigenti, a gruppi di esperti ecc…
Ovviamente in questo caso la paura, in alcuni casi legittima, è ancora maggiore e ancora una volta, contribuisce a consolidare la glossofobia.
Consulta il mio articolo e scopri cosa fare per cercare di gestire la paura di parlare in pubblico
Leggi il mio articolo Paura di parlare in pubblico: è davvero una capacità di pochi?
- Rapporti di coppia e relazioni simmetriche e complementari: di cosa si tratta? - 3 Ottobre 2024
- Essere felici: cosa vuol dire? Riflessioni psicologiche - 26 Settembre 2024
- Dissing tra rapper e il caso Fedez-Tony Effe: analisi psico-sociale e culturale - 21 Settembre 2024
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio profilo personale di Instagram.
È vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa dalla dott.ssa Simona Lauri e con citazione esplicita della fonte (www.milano-psicologa.it). È consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. È altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.