Caratteristiche di un dipendente affettivo: conoscersi per cambiare
Si parla tanto di dipendenza affettiva e, sempre più numerose sono le richieste d’aiuto da parte di persone che arrivano in terapia per cercare di uscire da dinamiche relazionali che finiscono soltanto con l’essere fonte soltanto di sofferenza e disagio.
Tendenzialmente si è portati a pensare che un dipendente affettivo manifesti il suo problema e le sue difficoltà esclusivamente all’interno della relazione o nell’esatto momento in cui si interfaccia con la persona che ama. In realtà, non si esaurisce soltanto con questa caratteristica. E’ possibile individuare delle caratteristiche di un dipendente affettivo che coinvolgono anche altri aspetti della sua vita.
Di seguito vengono passati in rassegna nove tratti associati ad persona vittima di love addiction. Questi aspetti non sono sempre così facili da identificare e riconoscere, complice anche la forte tendenza, da parte del dipendente affettivo (esattamente come in ogni forma di dipendenza, almeno in una prima fase) a negare il fatto di avere un problema. Prendere consapevolezza del fatto di replicare dinamiche di coppia-relazionali fallimentari, può rappresentare un primo passo utile per iniziare un percorso finalizzato al cambiamento e alla creazione di un equilibrio differente.
Caratteristiche di un dipendente affettivo: 9 cose che non è in grado di fare
- Prendere le decisioni da solo senza chiedere consigli e rassicurazioni.
Non si parla soltanto di decisioni importanti ma anche delle piccole scelte quotidiane. Ovviamente è normale, in vista di un cambiamento importante, parlare e confrontarsi con familiari e amici, ma siamo sempre noi in prima persona a prendere la decisione finale.
Una personalità dipendente, invece, affronta le decisioni quotidiane con una costante sensazione di incertezza e paura. La paura di sbagliare e di perdere il partner o le persone a cui è fortemente legata, spinge il dipendente affettivo a restare bloccato.
- Assumersi in prima persona la responsabilità delle propria vita.
Chiedere aiuto agli altri quando ci si rende conto di vivere un momento di difficoltà è una cosa, aspettarsi che un’altra persona si assuma in toto la responsabilità di tutti gli aspetti della propria vita, è un’altra. Le persone dipendenti affettivamente delegano totalmente il controllo di sè e della propria vita al partner o alla persona che reputa importante. Le sfide e i problemi della vita, agli occhi di un soggetto con love addiction, assumono dimensioni gigantesche e in quanto tali (complice il basso livello di autostima) e appaiono,quindi, apparentemente impossibili da affrontare da sole. Quest’aspetto è una delle caratteristiche di un dipendente affettivo più insidiose.
- Esprimere assertivamente le proprie opinioni, soprattutto se queste si scontrano con quelle degli altri.
Avete mai sentito quel detto ironico che dice: “Ognuno ha diritto di dire la sua opinione, purché sia in accordo con la mia” ? Una persona dipendente, in certo senso, l’ha fatta sua, con una variazione che suona, invece, nel seguente modo:“Ho diritto dire la mia opinione, purché sia in accordo con la tua.” La vittima di love addiction sente di non essere degna di esprimere o di avere un’opinione che vada a contraddire ciò che pensa o dice la persona dalla quale si dipende.
- Portare avanti da soli progetti e iniziative
Le persone dipendenti temono di esporsi. Il timore principale è che gli altri possano capire o intuire quanto valgano poco. Per questo motivo evitano tutte quelle situazioni che possano esporli al fallimento o ancora evitano di prendere iniziative nella gestione di progetti o attività.
- Vivere serenamente momenti o periodi di solitudine
Le persone dipendenti spesso si aspettano il peggio dalle situazioni. Non si sentono in grado di vivere la propria vita autonomamente. Essere soli per loro significa sentirsi non protetti, vulnerabili ed esposti a minacce e pericoli che la persona non è in grado di risolvere da sola.
- Essere indulgenti con se stessi
Le cose accadono e a volte queste stesse cose sono negative. Le persone dipendenti, che non amano e non si fidano sufficientemente di se stesse, sono continuamente pronte ad attribuire a se stessi la colpa degli esiti negativi delle situazioni, dei malumori, dei fallimenti o dei problemi degli altri, anche se questo giudizio è irragionevole.
- Pensare a soddisfare bisogni e aspettative personali
Le persone dipendenti tendono a fare proprie e ad assecondare le aspettative degli altri. Nel momento in cui fallisce e non riesce a soddisfare le aspettative del partner, come in un circolo vizioso, trova conferma, l’idea di non valere abbastanza e di non essere meritevole di amore e attenzione.
- Vivere con leggerezza, dando il giusto valore e il giusto peso a ciò che gli altri dicono
Le persone dipendenti ricercano disperatamente l’approvazione degli altri., esattamente come un alcolista brama un drink o un giocatore d’azzardo un jackpot. Quando riceve l’approvazione, il dipendente affettivo sperimenta un’immensa sensazione di benessere estrema ma che viene vissuta con ambivalenza, dal momento che a prendere il sopravvento sarà il dubbio di non meritare tali attenzioni.
- Crearsi e tutelare i propri spazi personali.
L’unico confine reale che una persona dipendente sperimenta è quello della relazione che vive. A parte questo confine, tutti gli altri spazi personali sono fluidi e negoziabili. Tutto questo per salvaguardare il rapporto. La volontà di negoziare i confini personali per una relazione rende la persona molto vulnerabile. Alcune persone (manipolatori, narcisisti patologici) possono cercare di sfruttare questa debolezza.
Caratteristiche di un dipendente affettivo: l’importanza della consapevolezza come primo passo verso il cambiamento
Accettare la verità dei tratti appena descritti, sebbene sia difficile , è la via per riacquistare una nuova libertà. La persona dipendente spende tempo ed energie cercando di aggrapparsi alla relazione, che, ai suoi occhi è costantemente in pericolo. Per uscire dalla trappola della love addiction, è importante riconoscere il valore del proprio tempo e delle proprie energie in un’ottica del tutto differente a quella che porta a credere che senza relazioni non si valga nulla.
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