Dipendenza relazionale: consigli per gestire la dipendenza da abbandono:
Nel precedente articolo ho descritto cosa si intende per dipendenza da abbandono attraverso la testimonianza di un paziente.
Nel presente contributo fornisco dei semplici consigli utili per chi si è rispecchiato nelle dinamiche tipiche di questa particolare forma di dipendenza relazionale (dipendenza affettiva)
Dipendenza da abbandono? Come posso uscirne
- Non raccontarti bugie e confrontati
È molto facile trovare una scusa per interrompere una relazione appena iniziata: dalla più banale: “non c’è sintonia” a “non sono pronto ad impegnarmi seriamente”.
Ma cosa accade attorno a te quando utilizzi queste scuse?
Se da una parte è difficile che il soggetto a cui vengono propinate, se ne faccia una ragione senza batter ciglio, i tuoi amici finiranno quasi sempre per sostenerti, anche perché tu proporrai loro un quadro che li costringerà, in un certo senso, ad essere accettare le tue condizioni. Difficilmente un amico vi esorterà a non desiderare di meglio, ad accontentarvi o a stare con qualcuno che voi ritenete inadatto.
Prova ad essere onesto, prima di tutto con te stesso e dopo con chi ti circonda, evitando di trovare scuse e cominciando a dar voce alle reali motivazioni che ti hanno portato a chiudere l’ennesima relazione.
Se ancora non basta, individua tra i tuoi amici quello che è più critico nei tuoi confronti e chiedi a lui di esprimere un giudizio obiettivo.
Se lui si mostra sincero e tu sei veramente disposto a metterti in gioco, potrebbe nascere un momento di riflessione costruttiva veramente prezioso.
- Non depositare la tua autostima nelle mani dell’altro
Come abbiamo già visto precedentemente, il meccanismo che porta una persona a sperimentare questa particolare forma di dipendenza relazionale, è fortemente correlato ad una “carenza” di autostima. Proprio per questo motivo, spesso, all’inizio di una relazione, il partner viene idealizzato e non si nota che si finisce con lo scegliere persone poco interessate o già coinvolte in un’altra relazione.
L’altro, o meglio l’idea che noi ci siamo fatti dell’altro, diventa depositario di tutti i nostri desideri: non solo deve essere perfetto, ma deve anche supplire a tutte le nostre mancanze.
In particolare capita che si depositi nell’altro tutta la propria autostima, pensando che solo quella specifica persona possa farci sentire bene con noi stessi o farci sentire speciali. Questa credenza non è esente da rischi, anche perché, una volta che si incorre nell’ennesima separazione, tutto quello che avevi delegato all’altro scompare e a te rimane solo un enorme vuoto che finirai per colmare con un altro amore impossibile.
- Terapia
Attraverso la terapia, l’obiettivo è quello di scardinare circoli viziosi che portano a reiterare i modelli relazionali disfunzionali.
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