Paura di invecchiare: quando le rughe fanno paura!
Vi capita mai di farvi prendere dalla preoccupazione e dalla paura di invecchiare? Come avete reagito, recentemente, di fronte ad una di queste situazioni?
- Qualcuno ti ha fatto notare di avere intravisto un po’ di capelli bianchi.
- Hai notato, guardandoti allo specchio, la presenza di piccole rughe di espressione che prima non c’erano.
- Ti sei stancato/a dopo aver fatto una lunga camminata che prima eri in grado di affrontare.
Per caso, hai pensato con preoccupazione: “Oh no, sto invecchiando!”?
Una grossa fetta di persone sembra vivere con estrema ansia e preoccupazione, il tema dell’invecchiamento. Si parla anche di gerascofobia, vale a dire la paura di invecchiare e della vecchiaia in generale.
Come si manifesta la paura di invecchiare?
Tra i sintomi possiamo individuare:
- Paura irrazionale di invecchiare
- Sensazione di panico, ansia, terrore o di terrore al pensiero del corpo e della mente che invecchiano e del tempo che passa.
- Reazioni fisiche, come la tachicardia, mancanza di respiro, tremori
- Misure di evitamento estreme adottate contro l’invecchiamento (chirurgia plastica, trucco permanente ecc…)
Perché le persone hanno paura di invecchiare? Perché le persone vivono in modo negativo l’idea di invecchiare?
Menzionare la parola ‘invecchiamento”, in genere, rimanda vissuti che vengono collegati immediatamente a sensazioni ed emozioni quali: paura, tristezza, negatività, avversione, impotenza e rassegnazione.
La paura di invecchiare può derivare da alcune di queste credenze…
- Timore di diventare poco desiderabili. Per la maggior parte di noi, vedere le rughe e i segni del tempo che passa, fa sperimentare una sensazione di tristezza e negatività. Ciò accade perché tendiamo a collegare il normale declino fisico a qualcosa di “brutto” e poco piacevole. L’idea è: invecchiando si diventa meno affascinanti. La società di oggi e il marketing, inoltre, giocano parecchio su questa paura. Si spendono miliardi in pubblicità che rafforzano proprio questa paura, in modo tale da spingere le persone ad acquistare prodotti e servizi che promettono eterna giovinezza. Non è un caso, dunque, che i prodotti anti-età, rappresentino una delle categorie di beni di consumo tra le più acquistate.
- La malattia, il dolore, la sofferenza. Con la vecchiaia aumentata la probabilità di potersi ammalare, diminuiscono le capacità fisiche, patologie come la demenza (morbo di Alzheimer), le malattie cardiache ecc…sembrano più “vicine, così come la paura di soffrire e di fare i conti col dolore.
- Il tempo che scorre. Tutti noi abbiamo obiettivi e sogni. Quando si è giovani ci si proietta al futuro, si fanno progetti: fare la professione che piace, metter su famiglia, avere successo ecc… Quando si “invecchia” si fa i conti con quello che è stato raggiunto o che non è stato raggiunto e possono subentrare rimpianti, timori di non riuscire a portare a termine quanto ci si è prefissati.
- La paura delle perdite e di rimanere soli. Alcuni vedono l’invecchiamento unicamente in termini di perdita: perdere la giovinezza, la forza, la salute ecc… A tutto questo si aggiunge una credenza molto diffusa che trova le sue radici nell’immaginario collettivo che vede l’anziano come un peso che tutti evitano. La vecchiaia, pertanto, tende a portare la solitudine.
- La morte. Tutti abbiamo paura di morire ma con la vecchiaia questa paura diventa più forte. La morte significa perdere tutto quello che abbiamo. Tutto ciò che abbiamo costruito. Significa anche la fine della nostra esistenza.
E’ possibile vivere la vecchiaia con una mentalità differente? Leggi: consigli per vivere serenamente la vecchiaia.
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